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Protezione dei dati aziendali: best practice per il sistema di Data Management

Supervisione e controllo

Inviato su 26/05/2025

Aggiornato il 01/10/2024

10 min di lettura

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Nel contesto industriale odierno la gestione efficace dei dati operativi (OT) e informativi (IT) è cruciale per garantire la continuità operativa e la competitività aziendale. Contestualmente, l'integrazione crescente tra questi due domini espone le aziende a nuove sfide in termini di cyber security.  

Per rispondere a queste sfide, è fondamentale capire quali elementi determinano la sicurezza di un sistema di Data Management. 

Quando un sistema di gestione dati diventa vulnerabile alle cyber minacce 

Un sistema di Data Management può diventare vulnerabile alle minacce informatiche in diverse circostanze: 

  • Complessità del sistema. L'interazione con numerosi dispositivi e sistemi aumenta la superficie di attacco, rendendo più difficile monitorare e proteggere ogni punto di accesso. 
  • Software obsoleti. L'utilizzo di tecnologie datate, non progettate con solide misure di sicurezza, espone a vulnerabilità note e facilmente sfruttabili. 
  • Interconnessione crescente tra sistemi. L'adozione di soluzioni IoT e l'avanzamento verso l'Industria 4.0 aumentano l'interconnessione dei sistemi, incrementando il rischio di propagazione di eventuali attacchi. 
  • Ritardi negli aggiornamenti dei software. La difficoltà nell'implementare aggiornamenti tempestivi, spesso dovuta a vincoli operativi, lascia i sistemi esposti a minacce emergenti. 

Solo attraverso l’implementazione di soluzioni avanzate, certificate e progettate per il contesto industriale è possibile garantire una reale protezione dei dati aziendali e un'efficace resilienza informatica. 

Conformità agli standard internazionali di sicurezza 

Per garantire la sicurezza dei sistemi di Data Management, è fondamentale aderire a standard internazionali riconosciuti: 

  • IEC 62443. È la norma di riferimento per la sicurezza dei sistemi di controllo industriale e di automazione. Si focalizza sulla protezione degli asset critici tramite difesa in profondità, segmentazione delle reti, gestione degli accessi e monitoraggio continuo. 
  • NIST. Il National Institute of Standards and Technology fornisce un insieme di linee guida fondamentali per la gestione del rischio informatico. Il NIST Cybersecurity Framework (CSF) è strutturato in sei funzioni principali: Governare, Identificare, Proteggere, Rilevare, Rispondere, Recuperare. Questo approccio aiuta le organizzazioni a sviluppare strategie efficaci per la sicurezza informatica, facilitando anche l'adeguamento ad altri standard e normative di settore. 
  • Certificazione ANSSI – CSPN. Rilasciata dall'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei sistemi informativi (Agence nationale de la sécurité des systèmes d'information), attesta la resistenza di un software o hardware rispetto a minacce reali. La CSPN (Certification de Sécurité de Premier Niveau) si focalizza su test tecnici condotti da laboratori accreditati per verificare l’efficacia delle misure di protezione implementate. 

 

Soluzioni per la sicurezza nel Data Management industriale

L'adozione di tecnologie avanzate e approcci strutturati è essenziale per proteggere efficacemente i dati aziendali. 

Sviluppo sicuro del software 

Il fornitore della tecnologia di data management deve Implementare un ciclo di sviluppo affidabile, come il Security Development Lifecycle (SDL), per garantire che la sicurezza sia integrata fin dalle prime fasi di progettazione del software 

Ciò include valutazioni periodiche, progettazione orientata alla difesa in profondità e test continui su diverse architetture. 

 

Il fornitore di tecnologia deve inoltre garantire una chiara visione del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Management), garantendo periodi di pieno supporto che includono gli aggiornamenti funzionali ma soprattutto gli aggiornamenti di sicurezza.  

Durante le fasi di vita della piattaforma di data management, devono essere garantite Patch e Hotfix puntuali, atti a mantenere alta la sicurezza della soluzione, sanando ogni possibile vulnerabilità che può esser riscontrata durante i test periodici.  

Aggiornamenti costanti del software  

Una gestione efficace degli aggiornamenti richiede un approccio strutturato che comprenda la verifica sistematica della compatibilità degli update con i sistemi produttivi, la validazione preventiva rispetto all'ambiente operativo e una strategia di rilascio controllato per evitare interruzioni.  

È quindi fondamentale che sia garantita la compliance con il Microsoft Security Development Lifecycle, affinché ad ogni rilascio degli aggiornamenti Microsoft corrispondano test di validazione della compatibilità con la soluzione di Data Management.  

Questo processo deve produrre bollettini tempestivi che indichino la compatibilità con gli aggiornamenti e le eventuali azioni necessarie per garantire la corretta applicazione degli updates. 

Repository centralizzato e protezione integrata del dato 

Centralizzare i dati elimina la dispersione, riduce la duplicazione delle informazioni e consente un controllo più rigoroso su integrità, disponibilità e riservatezza.  

Un repository centralizzato consente l’applicazione coerente di policy di sicurezza su tutti i dati gestiti, rendendo più semplice il tracciamento delle attività, la gestione degli accessi basata su ruoli e l’integrazione con strumenti di monitoraggio e auditing. 

In ambito industriale, questa architettura consente di proteggere i dati di processo e quelli gestionali con lo stesso livello di attenzione 

Inoltre, facilita l’adozione di protocolli standard per la cifratura, il backup automatico e il disaster recovery, fondamentali per garantire la continuità operativa e la resilienza del sistema informativo aziendale. 

Data Governance applicata alla sicurezza 

Una governance efficace della sicurezza dei dati passa dalla definizione di politiche strutturate che regolano ogni fase del ciclo di vita dell'informazione: raccolta, accesso, modifica, archiviazione e cancellazione.  

In ambito industriale, ciò significa stabilire ruoli e permessi precisi per ogni utente, sistema o dispositivo connesso, assicurando che l’accesso sia sempre coerente con la funzione operativa e con il livello di rischio associato.  

Le regole devono essere centralizzate, tracciabili, integrate con sistemi di auditing che garantiscano la verifica continua delle attività. 

Formazione e cultura della sicurezza industriale 

L'essere umano rappresenta ancora oggi uno dei principali vettori di rischio per la sicurezza informatica: clic su link malevoli, gestione impropria delle credenziali o mancanza di consapevolezza delle minacce possono vanificare anche le più sofisticate misure tecniche. 

Sensibilizzare continuamente il personale, inclusi i reparti operativi, è fondamentale per mantenere elevati standard di sicurezza. Per questo è essenziale affiancare alle tecnologie un programma strutturato di formazione e aggiornamento continuo 

Organizzare simulazioni di attacco, percorsi formativi modulati in base al ruolo, e definire policy comportamentali semplici ma vincolanti contribuisce a costruire una vera e propria cultura della sicurezza.  

Un personale consapevole è in grado di riconoscere situazioni anomale, rispondere tempestivamente a incidenti e contribuire attivamente alla protezione dei sistemi aziendali. 

In conclusione, implementando soluzioni di Data Management coerenti con queste best practice le aziende possono rafforzare la sicurezza delle informazioni, proteggendo efficacemente i dati OT e IT. 

 


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